venerdì 28 agosto 2009


Caro Dotto…
Quante avventure e disavventure passate quest’anno, tra i muri di Bankside e i ponti sul Tamigi, le cucine soffocanti e le cene incasinate con mille persone…
A parte l’assistenza tecnologica che mi dai ogni volta che sono in panico (e cmq anche quella è impagabile, davvero!!!) ti voglio ringraziare per i tanti momenti che abbiamo passato assieme. E’ stato importante per me sapere che avevo sempre ‘una spalla’ su cui contare, una porta a cui bussare e dove sapevo che avrei potuto scherzare come piangere, discutere o dire scemate.
Grazie per aver condiviso tanti pensieri e riflessioni, dalla fede alla famiglia, dalla vita alle persone che si incontrano, dalle cose spensierate a quelle più serie.
Tra le cose che non dimenticherò mai resterà sempre la nostra Messa pasquale (tra un ‘risuscitò’ e una Teresina..; ) ), la carbonara con 3 uova ciascuno, la tua guancia rigonfia e la visita dalla porno-dottoressa, e tante altre cose che sono sicura riaffioreranno nei momenti più inaspettati.
Siamo stati fortunati ad esserci sentiti ‘a casa’ in questa grande città. E sono contenta di aver condiviso con te questa bella sensazione.
Un abbraccio!!!
Gaia

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